
-Nodo cravatta-
un problema di molti uomini…
Come scegliere quello giusto per sè e come farlo?
C’è quello semplice, quello Windsor, quello doppio e quello piccolo.
Ognuno con le proprie caratteristiche,
ognuno perfetto a seconda della camicia, e del collo che lo indossa.
Realizzarli in modo corretto e accurato è indispensabile per essere impeccabili e se non siete particolarmente abili è ora di fare un po’ di pratica. Mettetevi davanti allo specchio, chiudete il bottone più alto della camicia, tirate su il colletto e scegliete tra questa selezione di nodi più comuni ed eleganti, quello più adatto al vostro fisico e all’occasione in cui dovete sfoggiarlo.
Il nodo semplice
Grande classico dei nodi per cravatta, è facile da realizzare e per questo è anche il più utilizzato. Adatto praticamente a tutti i colli di camicia, è perfetto per gli uomini di altezza media o molto alti. Il nodo Semplice o “Four in Hand” è stretto con le cravatte fini e più largo con quelle spesse ma in generale ha un aspetto conico e allungato, leggermente simmetrico. La ciliegina sulla torta è fare una fossetta a questo nodo, piegando la cravatta prima di stringerla.
Il nodo piccolo
Perfetto con cravatte spesse e colli abbottonati e stretti, il nodo piccolo o Orientale è un classico per tutti i giorni che dona molto agli uomini alti, con il busto lungo e il collo un po’ largo. È piuttosto facile da realizzare anche se per la serie di avvitamenti che richiede, tende a sciupare molto in fretta la cravatta.
Il nodo Windsor
Nodo di cravatta per eccellenza e perfetto per le grandi occasioni, il nodo Windsor o “Scappino” è voluminoso, grande e triangolare. Per realizzarlo occorre una cravatta lunga non troppo spessa e un collo aperto come quello alla francese. Per essere perfetto deve cadere al centro del collo e la sua lunghezza deve toccare la cinta dei pantaloni. Veste benissimo uomini non molto alti, con i busti corti e i colli fini.
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